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Che cos'è e come agisce la Semeiotica Biofisica Quantistica nella diagnosi del tumore

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Sergio Stagnaro - 01/01/2016


Introduzione
A partire dal Novembre del 2007, la Semeiotica Biofisica  si è arricchita di un essenziale strumento diagnostico e di ricerca offerto dalla fisica quantistica e rappresentato sostanzialmente dalle tre forme di energia, Energia Materia (EM), Energia Vibratoria (EV), Energia Informazione (EI), secondo >>>Paolo Manzelli.

Nel >>>primo lavoro, scritto con la sua preziosa collaborazione, ho illustrato i fondamenti teorici di questo originale strumento clinico, affidabile nella diagnosi e nella ricerca, sottolineandone gli aspetti teorici e pratici rivoluzionari.

I lavori, pubblicati nei mesi successivi, anche sul >>>Lancet, sono la dimostrazione della fondazione di una nuova disciplina  medica, utile nella ricerca e nella quotidiana attività dei medici.
Lo scopo di questo articolo è quello di evidenziare nuovi orizzonti diagnostici aperti alla Medicina dalla Semeiotica Biofisica Quantistica.

 

L'Informazione nella Realtà non locale in Biologia
Nella realtà locale, caratterizzata dalla matrice spazio/temporale quadrimensionale (3 D/S e 1 D/T), l'informazione è notoriamente “trasmessa” con consumo di tempo e dispendio energetico.
Al contrario, la realtà non locale, presente nei sistemi biologici accanto alla precedente, è caratterizzata invece dalla “simultaneità” di informazione, simultanea nello spazio e sincrona nel tempo, conseguenza del fatto che la materia (particella) è localizzata, ma non l'onda, che ne rappresenta il vettore e può dare origine, magari transitoriamente, al fenomeno dell'entanglement o groviglio, con altre onde simili.

Nel libro La realtà quantistica Nick Herbert afferma che la non-localizzazione delle particelle spiegherebbe questa loro "Simultanea" comunicazione non mediata né da campi né da nessun altro fenomeno sperimentato in riferimento alla struttura spazio temporale Euclidea, proprio perché in un mondo tri-dimensionale nello spazio e mono-dimensionale nel tempo, si ammette che l'Informazione, così come l'Energia e la Materia, debba essere trasferita tra due posizioni localizzabili in termini di coordinate Cartesiane. Pertanto la "Simultaneità" degli eventi è considerata del tutto fortuita e fenomeni di simultaneità di informazione quali la telepatia o l'empatia sono considerati privi di ogni possibile spiegazione scientifica. Ne consegue che i nostri concetti tradizionali di spazio e tempo sono messi nuovamente in discussione, come d'altra parte era già accaduto rispettivamente con la teoria della relatività e la meccanica quantistica.
 
Il modello non-locale della realtà può addirittura condurre la fisica teorica ad includere molti eventi osservati in Biologia con la Semeiotica Biofisica, finora rimasti senza spiegazione alcuna.
Nel 1964 il fisico irlandese >>>John Stewart Bell, dimostrò l'effettiva esistenza di un mondo non localizzato. In realtà, il “Teorema di Bell” permette di confutare l'ipotesi secondo cui il mondo è intrinsecamente localizzato, una teoria, quella esclusivamente “locale”, che risulta fortemente limitativa e riduttiva della possibilità umana di conoscenza.

Fin dai tempi antichi, se non antichissimi, la teoria della NON Località è considerata complementare a quella Locale, per lo meno in ambito esoterico, ai giorni nostri i fenomeni osservabili che necessitano la ammissione di una teoria dello spazio-tempo non locale, sono veramente tanti, e aumentano a vista d'occhio. Infatti, dalle teorie Quantistiche del Fisico David Bohm, si evince che le energie elettromagnetiche e l'intera realtà fisica, sono create dalla prodigiosa e "magica" natura delle particelle subatomiche, le quali, incredibilmente, si presentano sotto il duplice aspetto di particelle e di onde.

In sostanza, secondo Bohm, contro ogni apparenza legata al “tradizionale” modo di conoscere la realtà, riduttivamente considerata solo materia (Energia-Materia) ed energia (Energia Vibratoria, cioè l'onda vettoriale), e non anche informazione (Energia-Informazione, pura, catalitica), come insegna Paolo Manzelli con esemplare chiarezza ermeneutica, le particelle non sono entità individuali, ma estensioni di uno stesso organismo, e il fatto che appaiano separate, deriva dalla nostra incapacità di vedere la realtà nella sua interezza. L'>>>Esperimento di Lory ha “dimostrato - per la prima volta - il rapporto esistente tra il mondo macroscopico e la realtà locale, e il mondo microscopico e la realtà non locale in Biologia, dal punto di vista della fisica quantistica. Tale primo (e non ultimo) esperimento dimostra gli stretti legami tra l'IMPLICITO e l'ESPLICITO di D. Bohm. I nuovi orizzonti diagnostici della Semeiotica Biofisica Quantistica sono stati realizzati sulla base teorica della realtà non locale in Biologia.

Semeiotica Biofisica Quantistica: Casi clinici frequenti
Il >>>>Segno di Pollio rappresenta, in ordine di tempo, il primo esempio paradigmatico del mutamento epocale introdotto nella diagnostica clinica dalla Semeiotica Biofisica Quantistica. Infatti, esso permette in un secondo di riconoscere come sani i reni, gli ureteri, la vescica urinaria, l'uretra e, nell'uomo, anche la prostata: il pizzicotto cutaneo “intenso”, prolungato oppure istantaneo, di un singolo trigger point dell'apparato urinario (in pratica, la cute della regione laterale dell'addome), provoca per risonanza la simultanea stimolazione (informazione) di tutta la trafila urinaria.


Ne consegue che, simultaneamente all'inizio della manovra, l'assenza di modificazioni della forma e del volume dello stomaco, cioè la mancanza del “riflesso” gastrico aspecifico, consente al medico di escludere una patologia di questo sistema biologico.
Al contrario, in presenza di una patologia urinaria non neoplastica, simultaneamente all'inizio della stimolazione compare il “riflesso” gastrico aspecifico, mai seguito dalla Contrazione Gastrica aspecifica. Questo comportamento, infatti, è tipico del tumore in atto e del suo reale rischio congenito, Segno di Pollio (nel secondo caso, l'intensità del “riflesso” è 0,5 cm. o inferiore, mentre il tempo di latenza della Contrazione Gastrica tonica raggiunge o supera i 5 sec., espressione di un rimodellamento microcircolatorio meno grave) in un segmento dell'apparato urinario. Successivamente, sulla base dei numerosi segni, manovre e test semeiotico-biofisici, il medico è in grado di precisare prontamente la sede e la natura della lesione.

In base a quanto sopra riferito, l'assenza del Segno di Pollio consente in un secondo di escludere qualsiasi patologia, presente o futura, nelle vie urinarie, indirizzando l'esame obiettivo verso l'apparato sede della patologia.
Analogamente si ottengono identici risultati nella patologia di una ghiandola, ad esempio, il pancreas esocrino. E' ben nota la difficoltà di diagnosticare clinicamente la pancreatite acuta, dove la stimolazione “intensa” di un trigger-point del pancreas (VI dermatomero toracico; in pratica, la cute dell'epigastrio, scegliendo per motivi pratici l'area sotto l'emiarcata costale di destra o sinistra) appare simultanea alla comparsa del “riflesso” gastrico aspecifico, come sopra descritto.  Fig 1.


Fig.1


Riflesso gastrico aspecifico: nello stomaco, il fondo ed il corpo sono dilatati,
mentre il giunto antro-pilorico è contratto
.

In presenza di tumore pancreatico o del suo reale rischio congenito, la caratteristica Contrazione Gastrica tonica rapidamente, dopo circa 3 sec., sostituisce il riflesso gastrico aspecifico. Naturalmente la diagnosi differenziale tra reale rischio e neoplasia in atto è facilitata dai differenti valori parametrici, come già riferito.
Nel sano, la pressione digitale intensa, applicata sopra “uno” dei centri diencefalo-ipofisari per i realising hormones di SST, TSH , GH, oppure sulla proiezione cutanea dell'epifisi, non è associata ad alcuna modificazione gastrica.
Al contrario, utile dal punto di vista diagnostico, nel soggetto con Terreno Oncologico, ancorché “latente” o “residuo” dopo efficace terapia (Dieta Mediterranea, Melatonina e NIR-LED) colpito da una patologia cerebrale, il riflesso gastrico aspecifico compare simultaneamente all'inizio della “intensa” stimolazione di un singolo trigger-point cerebrale.

Come riferito sopra, si tratta di un segno diagnostico non specifico di una definita patologia, tuttavia affidabile nell'attirare l'attenzione del medico sulla presenza nel cervello - in questa condizione particolare - di una lesione la cui natura è poi rapidamente accertata.
In presenza di un tumore cerebrale o del suo reale rischio congentito, simultaneamente all'inizio della pressione digitale “intensa”, applicata sopra una singola area del capo, compare il “riflesso” gastrico aspecifico, seguito dalla Contrazione Gastrica tonica dopo un tempo variabile nelle due situazioni, come ormai noto: >>>Segno di Dellepiane

Interessante l'esclusione clinica in un secondo del melanoma e del suo reale rischio congenito, come >>>altrove riferito in modo dettagliato. In realtà, l'assenza del riflesso gastrico aspecifico, simultaneamente alla applicazione di un pizzicotto cutaneo “intenso” a livello di un arto dell'esaminando, consente di riconoscere sana la cute e di escludere quindi un reale rischio congenito di tumore cutaneo.
Per quanto riguarda l'apparato digerente è interessante sottolineare, a modo di esempio, che fisiologicamente la stimolazione esofagea “intensa” di un singolo trigger-point cutaneo, non è simultanea al riflesso gastrico aspecifico, presente invece in caso di qualsivoglia patologia gastro-intestinale, in modo analogo a quanto sopra riferito.

Appendicite, Diverticolite e Morbo di Chron rappresentano le patologie singolari, in cui il riflesso gastrico aspecifico è seguito dopo 3-4 sec. o più dalla Contrazione Gastrica aspecifica. Naturalmente la diagnosi clinica corretta è posta successivamente, sulla base dei segni semeiotico-biofisici specifici per queste malattie (Stagnaro S., Il Ruolo della Percussione Ascoltata nella “difficile Diagnosi” di Appendicite. Biol. Med. 8, 71, 1986).

 

Per approfondire: www.semeioticabiofisica.it

 

Biblio essenziale
Stagnaro-Neri M., Stagnaro S. Introduzione alla Semeiotica Biofisica. Il Terreno Oncologico. Ed. Travel Factory, Roma, 2004

 


Sergio Stagnaro
Il dott. Sergio Stagnaro è nato a Sestri Levante (GE) il 07 dicembre-1931; laureato in Medicina e Chirurgia il 16-novembre-1956 all’Università... Leggi la biografia
Il dott. Sergio Stagnaro è nato a Sestri Levante (GE) il 07 dicembre-1931; laureato in Medicina e Chirurgia il 16-novembre-1956 all’Università di Genova, nel 1959 si è specializzato in Malattie dell’Apparato Digerente, Sangue e Ricambio all’Università di Pavia. Dal 1955 fino al 1960 ha lavorato presso la Clinica Medica... Leggi la biografia

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