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Allergie e Intolleranze: tenerle sotto controllo con un programma alimentare adeguato

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Henning Müller-Burzler - 01/01/2016

Tratto da Manuale per Allergici (Macro Edizioni, 2006).

1) Evitare i principali allergeni
Finché siete soggetti ad allergie dovreste evitare perlomeno gli allergeni principali, ammesso che sia possibile e che li conosciate. Già in questo modo le vostre condizioni generali miglioreranno. Per un certo periodo a molti allergici conviene ridurre o evitare del tutto gli alimenti più allergenici come i latticini (tranne il burro) o il lievito, le uova, la carne, il pesce e le nocciole.

2) Numerosi piccoli pasti
Dato che l’80% dei soggetti più fortemente allergici presenta una ridotta capacità di digerire le proteine, ha decisamente senso ridurre la quantità di proteine nei singoli pasti e, invece di mangiare tre volte al giorno, distribuire cinque o sei spuntini nell’arco della giornata. Questo permette di ridurre l’eventuale putrefazione eccessiva delle vitamine, cosa che si ripercuote positivamente sulla flora intestinale e sulle allergie dovute a una ridotta capacità digestiva. Un ulteriore miglioramento delle condizioni generali può essere raggiunto anche mediante una dieta prevalentemente vegetariana, dato che le proteine animali della carne, del pesce e delle uova non solo tendono maggiormente alla putrefazione nell’intestino rispetto a quelle vegetali, ma anche perché gli alimenti animali producono una più intensa acidosi dell’organismo di quanto non facciano quelli vegetali.

3) Dieta a rotazione
Oltre a evitare i principali allergenici, è utile anche seguire la dieta a rotazione. È stato infatti dimostrato che un sistema immunitario sovraffaticato viene alleggerito se gli stessi cibi non vengono mangiati tutti i giorni, ma ogni tre o quattro. In tal modo si riduce perlomeno la comparsa di nuove allergie e si attenuano quelle presenti. Ricordate comunque che né la dieta a rotazione né quella a eliminazione costituiscono una terapia che va a guarire le cause, per cui di solito esse danno risultati solo per il periodo in cui vengono seguite, ma non consentono di liberarsi definitivamente dalle allergie.

4) Evitare lo zucchero raffinato
Dato che lo zucchero raffinato danneggia la flora intestinale, favorendo notevolmente la comparsa di allergie, dovreste rinunciare a usarlo. Lo potete sostituire con tutti gli altri dolcificanti naturali a cui non reagite allergicamente. Alcuni di questi sono lo zucchero integrale di canna, il miele, lo sciroppo d’acero, lo sciroppo d’agave e quello di mele e pere.

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5) Non mangiare cereali insieme a zucchero raffinato
Ma se per una volta non volete dire di no a una fetta di torta con lo zucchero raffinato o a una bella coppa di gelato, fate in modo che lo zucchero non si incontri nello stomaco con i cereali integrali o con grandi quantità di semi oleosi. I disturbi della flora intestinale che ne risultano sono infatti anche più forti di quelli provocati dal solo zucchero raffinato. Da una parte la torta realizzata con lo zucchero raffinato non deve contenere cereali integrali e dall’altra anche nei pasti successivi dovreste evitare cibi o pietanze che li contengano o in cui ci siano noci o semi oleosi. In questo modo eviterete il peggio.

6) Sana alimentazione generale
La scelta di cibi sani è estremamente importante per il sistema immunitario. Sarebbe opportuno rinunciare il più possibile sia all’alcol che alla nicotina, ma anche il caffè non fa propriamente bene alla salute. Gli alimenti dovrebbero essere il più sani possibile e non geneticamente modificati. Lasciate quindi perdere tutti i prodotti ai quali non solo è stato aggiunto dello zucchero raffinato, ma anche quelli con additivi chimici. La cosa migliore sarebbe riuscire a nutrirsi prevalentemente o esclusivamente di cibi biologici; in questo modo ridurreste l’assunzione delle sostanze dannose, presenti invece nei prodotti convenzionali.

7) Sale a sufficienza
Gli adulti necessitano di circa 3-5 grammi di sale al giorno per una sufficiente formazione di acido gastrico. Se per un lungo periodo di tempo ne assumete una quantità inferiore, a poco a poco si verificherà una riduzione della formazione di acido gastrico, per cui le proteine alimentari verranno digerite sempre peggio. Le conseguenze sono disturbi digestivi e della flora intestinale, che    loro volta favoriscono l’insorgere delle allergie.

8) Niente sale insieme a semi e noci crudi
Se volete mangiare noci o semi oleosi crudi o cereali crudi (pappa di cereali appena macinati, cereali germogliati, fiocchi di cereali), dovete fare attenzione a non assumere altro sale o alimenti salati come pane o formaggio nello stesso pasto. La combinazione di sale e noci o semi crudi nello stesso pasto può dare origine a forti disturbi intestinali, esattamente come il consumo di zucchero raffinato. Prima di mangiare cibi salati aspettate quindi di essere di nuovo a stomaco vuoto e di provare un leggero appetito.

9) Niente frutti acidi insieme ai cereali
Non mangiate mai frutta ricca di acidi insieme a cereali, patate, verdura, marroni. Questa combinazioni possono provocare tensioni bioelettriche più o meno forti nel tratto gastrointestinale, con dolori addominali e meteorismo, al punto che non solo la flora intestinale si ammala, ma aumentano anche le probabilità di funghi intestinali. Quando mangiate frutti acidi dovete essere a stomaco vuoto, allora li potete combinare senza problemi con noci, semi oleosi, latticini e altri alimenti.

10) Dieta dissociata
Se le prime nove regole ancora non vi bastano e volete fare di più per la vostra salute e il vostro sistema immunitario, posso consigliarvi caldamente la dieta dissociata. In linea di principio la 5, la 8 e la 9 costituiscono già le regole fondamentali della dieta dissociata, ma ne manca ancora una. Il nostro metabolismo infatti funziona nettamente meglio se evitiamo di mangiare alimenti proteici concentrati – come la carne, il pesce, il formaggio, le noci e i semi oleosi – insieme a grandi quantità di carboidrati complessi, presenti soprattutto nei cereali, nel pane, nella pasta e nelle patate. La soluzione migliore è abbinare la carne, il pesce, le noci e i semi oleosi a molta verdura o frutta. Insieme alle pietanze a base di cereali è preferibile mangiare patate, verdura, insalate, frutta poco acida, per esempio le banane, e piccole quantità di latticini o prodotti a base di soia. Gli altri legumi vanno consumati da soli.

Tratto da Manuale per Allergici (Macro Edizioni, 2006).


Henning Müller-Burzler
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