Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Blog / Psicologia Quantistica

Il virus della paura

Psicologia Quantistica

Il virus della paura

Psicologia Quantistica

Il virus della paura

Dai virus pandemici a quelli emozionali che minano  la nostra integrità 


Carmen Di Muro - 04/03/2021

Articolo di Carmen Di Muro - Tratto da Scienza e Conoscenza n. 75


 

Dinanzi ai grandi cambiamenti epocali che ci troviamo a sperimentare, diviene sempre più difficile costruire una traiettoria di vita positiva e priva di timori.

Pandemia, crisi sanitaria, tracollo economico e finanziario, perdita delle relazioni, assenza di lavoro e prospettive, ma soprattutto di libertà personale: quanto ci costa resistere a questo campo apocalittico di puro terrore?

Basta accendere la TV o visualizzare la home dei social network per lasciarsi travolgere da quelle notizie che non sostengono la vita, ma che la dirottano verso flussi di grande squilibrio e incertezza, capaci di innalzare i livelli di ansia e stress.

L’attuale crisi epidemiologica ha prodotto una condizione ben studiata nella letteratura scientifica che, a livello internazionale, va sotto il nome di “psychological distress”, reso in italiano come “sofferenza psicologica”.

Secondo le ricerche di frontiera questo disagio, attualmente, è l’attributo predominante di circa la metà della popolazione mondiale che, per resistere, mette sempre più in atto strategie incongrue di protezione per la propria salute patendo profondamente.

Ciò significa che voltando le spalle alla forza ispiratrice del proprio animo si finisce per vivere vite stagnanti in un campo di potentissima influenza, capace di imprigionare nel mondo e chiudere in un atteggiamento protettivo di grande malessere.

Infatti, molto di ciò che trattiene dal procedere serenamente risiede nella paura, quella che non esploriamo e con la quale non ci integriamo.

Oggi, come mai prima, la paura in modo virale domina ogni dimensione esistenziale generando, nei più, un inconscio stato di anestesia emozionale in cui prevarica la mente logica che, pur cercando strategie d’azione sembra, in realtà, congelarsi entrando nel loop della preoccupazione.

E nel momento in cui si è solo mente, non si è in connessione con il “cuore”, timone in grado di sostenere durante i momenti duri della vita. Pertanto se da un lato la capacità di anticipare consente di prevedere nuovi rischi così da contrastare gli effetti dannosi di eventi pericolosi, dall’altro i confini della paura si dilatano, facendo sì che questa si trasformi in una sorta di “virus”, ossia uno stato ansioso e un’angoscia insopportabile, che parassita l’intero cammino esperienziale.

Ma perché la paura di minacce concrete così come di eventi immaginari ha una carica emotiva di tale forza capace di dominare e scompaginare l’integrità psichica del singolo o di un’intera collettività?

 

Psicobiologia della paura

A questo riguardo Aristotele ci ha dato nel suo Retorica (Libro II) una delle più importanti analisi di cui tutta la storia della filosofia dispone. Egli ritiene la «paura come un’agitazione innata prodotta dalla prospettiva di un male futuro che sia capace di produrre dolore o morte».

Nota Aristotele che non si temono tutti i mali, ma soltanto quelli che possono produrre grandi dolori, vicini o imminenti. Gli uomini, pertanto, non temono le cose molto lontane, ma le minacce a breve termine.

Il presente vive e si nutre dell’energia emotiva che si muove dentro di noi. Essa, quindi, se non adeguatamente canalizzata porta alla disfatta totale, costringendoci a vivere sotto il velo della chiusura, dell’ipervigilanza e della protezione da qualcosa che rappresenta un nemico da cui difendersi.

Ma facciamo un po’ di chiarezza. Pensiamo che sotto il profilo psicobiologico la paura è un’emozione che ha una valenza positiva indispensabile per la sopravvivenza e l’evoluzione. Questo è quanto succede quando essa è “adeguata” al pericolo, svolgendo la sua funzione entro i limiti che la rendono efficace.

Diverso invece è nel caso in cui si trasforma in un modus vivendi, in cui non soltanto non è utile, ma è decisamente dannosa poiché perde la sua originaria funzione biologica e diventa d’ostacolo all’adattamento sconfinando nel patologico, tanto da inficiare le normali attività quotidiane. [Continua...]

Continuando la lettura su Scienza e Conoscenza n.75 potrai approfondire:

  • Lo stress e Il sistema immunitario
  • Prendere coscienza e affrontare le difficoltà grazie all'energia di campo vibrazionale

 


SCOPRI SCIENZA E CONOSCENZA N. 75

 

 

LIBRO CONSIGLIATO

 

 


Carmen Di Muro
 È psicologa clinica, psicoterapeuta, specialista in psicoterapia Cognitivo Post-Razionalista, ISTDP, Psicobiologia Emotivo-Comportamentale... Leggi la biografia
 È psicologa clinica, psicoterapeuta, specialista in psicoterapia Cognitivo Post-Razionalista, ISTDP, Psicobiologia Emotivo-Comportamentale Integrata, Quantum Trainer e giornalista, si occupa di Psicologia Integrata. Aperta alla più ampia visione dell’essere umano nella sua inscindibile unità di psiche-soma, ha arricchito la... Leggi la biografia

Potrebbero interessarti altri articoli del blog



Abc della Salute Naturale
Omaggio Abc della Salute Naturale

Iscriviti a My Macro e ricevi questo omaggio!

Voglio ricevere Abc della Salute Naturale

Iscriviti alla newsletter. Per te subito in REGALO:
Abc della Salute Naturale