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Cos'è la quarta fase dell'acqua?

Memoria dell'Acqua

Cos'è la quarta fase dell'acqua?

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Cos'è la quarta fase dell'acqua?

La scoperta della cosiddetta quarta fase dell'acqua è importante per diversi motivi, vi spieghiamo quali...


Rocco Palmisano - 07/02/2023

La scoperta della cosiddetta quarta fase (forma) è stata brillantemente presentata al pubblico dal ricercatore americano Gerald. H. Pollack con un libro affascinante e molto esplicativo. Le immagini disegnate e fotografate incantano il lettore che con molta immediatezza comprende le caratteristiche intrinseche che l’acqua nasconde ad uno sguardo distratto e superficiale.

 

L’autore con la sua equipe di ricercatori  illustra e spiega alcuni fondamentali comportamenti dell’acqua che finora non erano stati approfonditi e compresi. Per esempio:

- perché l’acqua del gel o del dessert di gelatina non cola?

- perché la lingua si incolla ad una superficie ghiacciata?

- perché più si aspetta e più le bollicine di una bibita gassata diventano grandi?

- cosa fa salire le nuvole bianche da una tazza di caffè bollente?

- cosa fa formare le nuvole bianche che volteggiano nel cielo?

 

Il prof. Pollack con semplicità esplicativa e con esperimenti riproducibili da chiunque ne abbia la competenza dà la risposta a queste domande e a tanti altri quesiti che molti ricercatori si sono posti sulle caratteristiche dell’acqua, negli ultimi 50 anni, senza arrivare a spiegazioni coerenti.

 

Gli elementi fondamentali della ricerca si basano:

-sulla spazialità (forma tridimensionale) della molecola d’acqua e sul suo comportamento in un volume d’acqua,

-sul ruolo del protone (carica positiva dell’idrogeno) e degli elettroni (carica negativa derivante dall’ultima orbita dell’ossigeno),

-nella disposizione a nido d’ape delle molecole d’acqua nella zona di esclusione,

-nella capacità dello “strato” acquoso (reticolo) di incamerare energia radiante.

 

Queste caratteristiche di base portano alla conclusione (dimostrata) che l’acqua in determinate condizioni si comporta come una batteria e molto di più. Infatti, l’acqua è in grado di fare da trasduttore di energia. Essa è in grado di convertire l’energia radiante accumulata in energia chimico-fisica, energia ottica, energia elettrica, energia meccanica e in altra energia ottica diversa da quella ottica come, per esempio, l’energia infrarossa. E, per finire, l’acqua è anche in grado di memorizzare e trasferire informazioni in quanto anche quest’ultime sono frequenze.

 

L’autore con la sua equipe ha doviziosamente dimostrato anche che l’acqua nel nostro corpo crea delle zone di esclusione, cariche negativamente, nelle vicinanze delle membrane dei capillari e delle stesse cellule. Ciò è possibile perché le membrane sono sostanze idrofile. L’acqua che si allontana dalle membrane si carica positivamente formando, di fatto, una batteria. Questa corrente elettrica è misurabile con una strumentazione adeguata.

 

La ricerca presentata nel libro “La quarta fase dell’acqua” offre spunti di riflessione e soluzioni nel campo della biologia e della fisica.

 


 

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IMG credits: Pixabay



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