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Ampie banchise di ghiaccio si distaccano e crollano nell’Antartico


Steve Klein - 01/01/2016
Ampie banchise di ghiaccio si distaccano e crollano nell’Antartico Dal 2002 immagini satellitari mostrano il distacco della banchisa di ghiaccio denominata Larsen B, nella Penisola Antartica. Secondo le previsioni dello scienziato e glaciologo, David Vaughan, dello Studio Britannico dell’Antartico (BAS), che afferma: "Nel 1998 il BAS ha previsto la caduta di altre banchise di ghiaccio attorno alla Penisola Antartica. Da allora, il riscaldamento della penisola è continuato ed abbiamo osservato come -pezzo dopo pezzo- Larsen B si sia ritirata. Sapevamo che quello che era rimasto avrebbe potuto probabilmente franare, ma la velocità è stata sconcertante. E’ difficile credere che 500 miliardi di tonnellate di strati di ghiaccio si siano disintegrati in meno di un mese". Il Centro Nazionale Dati della Neve e Ghiaccio degli Stati Uniti ha calcolato che ciò equivale alla quantità d’acqua sufficiente ad irrigare 1500 campi da golf per un anno. La sezione di ghiaccio crollata era delle dimensioni di Rhode Island e si è sminuzzata in migliaia di iceberg galleggianti. Questo scioglimento è il singolo evento più importante di una serie di crolli avvenuti negli ultimi quaranta – cinquanta anni. Gli scienziati attribuiscono l’accaduto al riscaldamento globale. Ted Scambos, un ricercatore del Centro Nazionale Dati della Neve e Ghiaccio dell’Università del Colorado, in collaborazione con un team d’investigatori ha sviluppato una teoria su come il ghiaccio si disintegra. La teoria è basata sulla presenza d’acqua di scioglimento in superficie durante l’estate quando il clima della regione si riscalda. L’acqua di scioglimento agisce nell’incrementare le spaccature della banchisa colmando fratture più piccole e poi forzandone l’allargamento tramite il peso della colonna d’acqua soprastante. Immagini satellitari hanno fornito sostanziali prove d’osservazione che questo è nei fatti il principale processo responsabile nelle disintegrazioni delle banchise della penisola. Mentre le frantumazioni delle banchise di ghiaccio nella Penisola Antartica avranno piccole conseguenze immediate sull’incremento del livello del mare, altre banchise nell’Antartico potrebbero avere un maggiore effetto sul ritmo di dispersione di ghiaccio dal continente. Le banchise di ghiaccio agiscono come sistemi per la rottura dei ghiacciai. Inoltre le banchise mantengono l’aria marina più calda a distanza dai ghiacciai; perciò rallentano lo scioglimento che avviene sulle superfici degli stessi. Una volta rimosse le banchise, i ghiacciai aumentano di velocità ed iniziano a scaricare più ghiaccio nell’oceano di quanto essi ne ammassino nei loro bacini sotto forma di neve. L’aumento di velocità nel movimento dei ghiacciai è già stato osservato in aree della penisola dove le banchise si sono disintegrate in anni precedenti. Durante gli ultimi cinquanta anni, la Penisola Antartica si è riscaldata di 2,5 gradi centigradi. Confrontato alla media del riscaldamento globale, il ritmo dell’aumento di temperatura sulla Penisola Antartica è rapido e non raggiunto in nessun altro luogo dell’Antartide. Scienziati di tutto il mondo guarderanno questi eventi con maggiore attenzione in quanto possono preannunciare un innalzamento del livello del mare e un’erosione delle spiagge del mondo. Le persone dovrebbero essere coscienti che questo potrebbe influenzare le regioni costiere dei loro paesi e diventare un fattore di incremento delle inondazioni costiere. Informazioni dettagliate possono essere trovate al: The National Snow and Ice Data Center ed anche al The British Antartic Survey

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