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arte&scienza


Paolo Manzelli - 01/01/2016

Il Chimico Paolo Manzelli ha creato un momento d'incontro per parlare di Scienza&Arte: science&art entanglement meeting, cliccando puoi visualizzare l'evento e il programma

Come la scienza è capace di previsione cognitiva nell' ambito del sapere scientifico razionale, così l' arte sa esprimere una funzione estetica anticipatrice dei cambiamenti neurologici che modellano gli archetipi della bellezza. Di conseguenza una fusione tra arte e scienza può generare una potenzialità evolutiva capace di determinare nuove strategie di sviluppo a lungo termine della futura società mondiale del sapere.

Questo assunto, parte dalla considerazione che le neuro-scienze ci hanno fatto comprendere che la visione è un processo attivo, in quanto la costruzione dell'immagine avviene direttamente nel cervello, mediante una elaborazione che assume la modalità di costruzione di un identikit attivata in varie aree visive specializzate. La percezione dello spazio e della forma, dipendono principalmente dalla capacità specifica di cogliere differenze di segnale che sono diretta funzione della luminosità. Così si può capire come una cellula specializzata per produrre una linea obliqua verso destra, non sia attiva per generare una linea orientata in modo diverso, e così via fino a definire lo scenario più adatto alla costruzione complessiva dell’immagine.

La rapidità della percezione è dovuta all'utilizzazione dei processi mnemonici capaci di riconoscere una delle tante forme che abbiamo cominciato ad immagazzinare fin dalla nascita, agendo in parallelo per anticipare la effettiva percezione, in modo che al processo di percezione visiva rimane solo il compito di variare le differenze dando l' impressione di un flusso continuo delle percezione delle forme, che in vero viene costruito dai neuroni che si attivano in modo estremamente specializzato.
Questa specializzazione delle varie aree e dei neuroni riguarda anche l' orientamento delle linee, la struttura di base delle forme e la direzione del movimento e, ognuna di queste componenti, è processata in aree cerebrali diverse, separatamente in un continuo processo di confronto ed interazione.

Il colore viene pre-attribuito per necessità emotive di cui si fa carico la percezione per tramite dell’attivazione complementare di differenti polarizzazioni delle cellule nella struttura occipitale del cervello. In sintesi le cellule eccitate dal rosso ovvero dal giallo sono incapaci di percepire i colori complementari rispettivamente il blu e verde, mentre quelle deputate a percepire la sintesi additiva (dalla combinazione Rosso Verde e Blu ) vedono il bianco , viceversa quelle deputate a percepire la sintesi sottrattiva ( Rosso Giallo e Blu) determinano la visione del nero.

Pertanto i colori sono predeterminati ancor prima delle forme e del movimento da una particolare sensibilità percettiva di indole emotiva, differenziata per ciascuno di noi, che vanno a dipendere da una assemblaggio cerebrale delle polarizzazioni eccitate in particolari aree cerebrali dagli stimoli visivi.

Pertanto le immagini che si formano nel nostro cervello non sono affatto una riproduzione fotografica della realtà, ma un'elaborazione e un'interpretazione fortemente dipendente dalla informazione genetica umana, in risposta ai differenti impulsi di informazione cangianti a seconda delle tonalità di luce recepite dai ricettori oculari. (1) ,(2) ,(3)
La neuro-estetica sulla base delle ricerche neurologiche della percezione, diviene quindi una settore di grande rilievo per la ricerca finalizzata a dare indicazioni scientifiche alla moderna espressione estetica dell' arte pittorica, mentre l' arte può anticipare l' evoluzione delle funzioni superiori del cervello non limitandosi all’osservazione del funzionamento dei neuroni e dell’attivazione della ragnatela delle sinapsi cerebrali. Pertanto la neuro-estetica non sostituirà l'estetica ma un sistema organico di scienziati e artisti quale quello che si auto-organizza come Open Network for New Science and ART , potrà indubbiamente dare un notevole contributo alla ricerca sulla Qualità della Vita nel quadro dello sviluppo della futura società mondiale della conoscenza.

note
(1) Il Cervello e la percezione :
http://www.geocities.com/ResearchTriangle/Thinktank/4363/il_cervello.htm
(2) Cervello e Memoria : http://cronologia.leonardo.it/cerv01.htm
(3) Cervello ed anticipazione percettiva : http://www.edscuola.it/archivio/lre/anticipazione.htm

 


Paolo Manzelli
Professore Ordinario di Chimica Fisica all’Università di Firenze dal 1970. Esperto di Programmazione Neurolinguistica, Fondatore e Presidente... Leggi la biografia
Professore Ordinario di Chimica Fisica all’Università di Firenze dal 1970. Esperto di Programmazione Neurolinguistica, Fondatore e Presidente dell’Associazione telematica culturale e scientifica EGO-CreaNet (Espansione Globale degli Osservatori sulla Creatività) dal 1997. È Presidente di First Channel Network. Dal 1997 è Direttore... Leggi la biografia

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