Polyporus umbellatus il fungo che protegge il sistema urinario

 È stato originariamente descritto nello Shen Nong Ben Cao Jing (The Divine Farmer’s Materia Medica Classic) come un rimedio ad azione diuretica, che esplica la sua azione soprattutto in presenza di edemi e disuria.

In MTC è stato ed è tutt’ora utilizzato per le sue proprietà diuretiche e per il trattamento di patologie urologiche, per la prevenzione della formazione dei calcoli renali, perché migliora la struttura dell’epidermide, rilassa il tessuto muscolare, apre i pori delle ghiandole sudoripare e per facilitare la minzione durante la gravidanza.

In MTC si utilizza normalmente lo “sclerozio”, una struttura protettiva che racchiude il micelio e sostanze nutritive deputate alla sua sopravvivenza. Attualmente si utilizza il fungo intero costituito da micelio e corpo fruttifero per mantenere i numerosi metaboliti secondari che permettono di effettuare le funzioni suddette. L’estratto, ricco in betaglucani, perderebbe infatti molti metaboliti secondari responsabili di tali effetti.

Ergone: l’amico dei reni

La sua azione diuretica è stata dimostrata anche dall’attuale ricerca scientifica che ha individuato in un ergosterolo chiamato “Ergone”, la molecola principalmente responsabile di tale effetto. Il meccanismo di azione descritto è antialdosteronico, lo stesso di molti farmaci diuretici, a differenza dei quali tuttavia, non crea perdita di potassio. Sono stati descritti anche effetti indiretti sulla regolazione della pompa Na+/ K+ deputata al matenimento dell’equilibrio intra ed extracellulare fra questi 2 elettroliti (Yuan D, et al, 2004; Zhang G, et al, 2010).

Oltre a ergone sono state identificate altre molecole con effetto diuretico tra cui il D-Mannitolo (Zhao YY, et al, 2009).
Risultati sperimentali evidenziano che Ergone aumenta il volume urinario in stati di ritenzione idrica anche nei casi in cui il riassorbimento dell’acqua derivi dall’assunzione di farmaci, come ad esempio il cortisone.

La sua azione è orientata soprattutto al sistema urinario dove agisce non solo a livello preventivo e migliorativo delle funzioni, ma anche come sostegno per l’organismo in contesti patologici, ossia anche come protezione renale in presenza di stati infiammatori importanti e come sostanza in grado di prevenire il tumore della vescica.

Uno studio molto recente dimostra i suoi effetti nefroprotettivi e di prevenzione della fibrosi renale interstiziale..

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