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LE ONDE del PENSIERO

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William Walker Atkinson - 01/01/2016

 

 

Come un sasso lanciato in acqua, il Pensiero produce increspature e onde che si propagano lungo il grande Oceano del Pensiero. C'è una differenza, comunque: le onde sull'acqua si muovono su un solo livello in tutte le direzioni, mentre le onde del pensiero muovono in tutte le direzioni da un centro comune, proprio come i raggi che irradiano dal sole.

Proprio come qui sulla terra siamo circondati da un grande mare d'aria, allo stesso modo siamo circondati da un grande mare della Mente. Le onde del nostro pensiero si propagano attraverso questo vasto etere mentale, estendendosi, comunque, in ogni direzione, come ho spiegato, diminuendo in qualche modo la loro intensità, in base alla distanza attraversata, a causa della frizione causata dalle onde che entrano in contatto con il grande corpo della Mente che ci circonda da ogni lato.

Tali onde del pensiero posseggono altre qualità che le differenziano da quelle sull'acqua. Hanno la capacità di riprodursi. In questo senso somigliano più alle onde sonore che a quelle sull'acqua.

Proprio come la nota di un violino farà vibrare e “cantare” un bicchiere di vetro sottile, allo stesso modo un pensiero energico tenderà a risvegliare vibrazioni simili nelle menti inclini a riceverle.

Molti dei “pensieri randagi” che giungono fino a noi non sono altro che riflessi o risposte a pensieri energici inviati da qualcun altro. Ma a meno che la nostra mente non sia incline a riceverli, probabilmente il pensiero non ci influenzerà.

Se facciamo pensieri importanti la nostra mente acquisisce un tema principale che corrisponde al tipo di pensiero che abbiamo fatto. E una volta che questo tema si sarà insediato saremo pronti a catturare le vibrazioni di altre menti orientate verso lo stesso pensiero.

D'altro canto, prendiamo pure l'abitudine di fare pensieri opposti e presto echeggeremo il basso ordine di pensiero evocato dalle menti di migliaia di persone che fanno gli stessi pensieri.

Noi siamo in larga parte ciò che pensiamo; l'equilibrio è rappresentato dal tipo di suggestione e di pensiero altrui che ci ha raggiunto in due possibili modi: direttamente, attraverso suggestioni verbali, oppure telepaticamente per mezzo di tali onde del pensiero.

Comunque la nostra attitudine mentale generale determina il tipo di onde del pensiero che riceviamo dagli altri, così come quelle emesse da noi stessi. Riceviamo soltanto quei pensieri che sono in armonia con la nostra attitudine mentale generale, mentre i pensieri in disarmonia con essa ci influenzano molto poco, in quanto non risvegliano in noi alcuna risposta.

È improbabile che chi crede fermamente in se stesso e mantiene un'attitudine mentale forte e positiva, fatta di fiducia e determinazione venga influenzato dai pensieri negativi e avversi di scoraggiamento e sconfitta emanati dalle menti di persone in cui predominano queste ultime sensazioni.

In modo analogo, se tali pensieri negativi raggiungono qualcuno la cui attitudine mentale impostata su una nota bassa, rafforzano questo stato e aggiungono carne al fuoco che ne consuma l'energia, o se preferite questa metafora, servono a estinguere il fuoco della sua energia e attività.

Noi attraiamo verso di noi i pensieri altrui dello stesso ordine. Colui che pensa al successo entrerà con tutta probabilità in sintonia con menti altrui dai pensieri analoghi; ed essi si aiuteranno a vicenda. Colui che consente alla propria mente di indugiare su pensieri di sconfitta si avvicinerà alle menti di altre persone “sconfitte” - e ciascuno contribuirà a scoraggiare ulteriormente l'altro.

Chi pensa che tutto è male vedrà solo male ed entrerà in contatto con persone che sembreranno dimostrare la sua teoria. Mentre colui che cerca il buono in tutto e tutti attrarrà con ogni probabilità cose e persone rispondenti a tale pensiero. In genere vediamo quello che stiamo cercando.

Comprenderete meglio questa idea se pensate allo strumento senza fili di Marconi, che riceve le vibrazioni esclusivamente dallo strumento mittente che è stato programmato per farlo, mentre altri telegrammi attraversano l'aria delle vicinanze senza influenzarlo.

La stessa Legge vale per le operazioni del Pensiero. Riceviamo soltanto ciò che corrisponde al nostro atteggiamento  mentale.

Se siamo scoraggiati possiamo essere certi di essere caduti in una nota negativa e di essere stati influenzati non soltanto dai nostri pensieri, ma di aver ricevuto anche i pensieri deprimenti dello stesso ordine, emanati continuamente dalle menti degli sfortunati che non hanno ancora appreso la Legge dell'Attrazione del Mondo del Pensiero.

E quando in certe occasioni ci sentiamo energici e pieni di entusiasmo, con quale velocità avvertiamo l'influenza dei pensieri coraggiosi, audaci, energici, positivi emanati dagli essere viventi della terra!

Ce ne accorgiamo subito quando abbiamo un contatto fisico con delle persone e avvertiamo le loro vibrazioni, deprimenti o corroboranti, a seconda del caso. Ma la stessa Legge opera a distanza, sebbene in maniera minore.

La Mente ha molte tonalità, che vanno dalla nota alta più positiva alla nota bassa più negativa, con molte altre in mezzo, la cui intensità varia a seconda della loro rispettiva distanza dal polo positivo o da quello negativo.

Fonte: La Straordinaria Forza di Attrazione dei Nostri Pensieri - Thought Vibration, Bis Edizioni


William Walker Atkinson
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