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Arsenico: vita e morte

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Antonio Colasanti - 01/01/2016

L’arsenico è un metallo conosciuto dall’età del bronzo che unito al rame formava una lega simile al bronzo.
Nel 1250 per la prima volta Alberto Magno isolò il metallo mentre nell’età vittoriana veniva usato come cosmetico per migliorare la carnagione ed alcuni uomini sfortunati morirono per baciare le donne con l’arsenico sulle labbra.
È stato usato spesso per omicidi fino alla scoperta di un test che ha aiutato a rilevarlo nei tessuti. Anche nella tragedia di Romeo e Giulietta è proprio l’arsenico che viene usato per l’estremo gesto.


Come si trova l’arsenico


L’arsenico elementare si trova in due diverse forme:

  • gialla
  • gialla metallica


L’arsenopirite è il più comune minerale di arsenico-mispickel e viene usato come precursore di prodotti antiparassitari e per l’industria bellica.
L’arsenico ed i suoi composti sono veleni potenti con effetti negativi precisi:

  • uccide danneggiando il sistema digerente
  • danneggia il sistema nervoso portando alla morte per shock
  • i composti contenenti arsenico sono cancerogeni, in particolare possono provocare un tumore alla vescica, mammario o della pelle

 


Gli effetti dell’arsenico sull’organismo


L’effetto dell’arsenico sull’organismo si può così riassumere:

  • riduce le difese antiossidanti dell’organismo in quanto ha affinità per i gruppi sulfidici e del glutatione
  • provoca stress ossidativo riducendo vari enzimi
  • interferisce con meccanismi endocrini regolati dagli estrogeni
  • può attaccare il dna e provocare lesioni


Questo ci fa capire come l’arsenico possa essere dannoso sul nostro corpo.
Se i dosaggi si abbassano l’arsenico può essere utilizzato per la composizione dei farmaci e così i primi chemioterapici per il trattamento oncologico nascono negli anni 20 usando proprio l’arsenico.
Un famoso liquore chiamato “del fowler” è una preparazione a base di ossido arsenioso e spirito di melissa che veniva somministrato in poche gocce al giorno, dando buoni risultati sulla cura delle più svariate neoplasie.
Oggi il dottor Lo Coco, ematologo dell’università di Tor Vergata in Roma, tratta la leucemia acuta con il triossido di arsenico ed acido retinoico.
I dati sono entusiasmanti: su 160 pazienti la sopravvivenza a due anni è del 98 per cento, superiore di molto agli altri chemioterapici, con modestissimi effetti collaterali ed una migliore qualità di vita.

 


 

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Antonio Colasanti
Il dottor Antonio Colasanti è nato a Frosinone il 01/03/1952  laureato in farmacia all’università la Sapienza di Roma nel 1977.Docente in... Leggi la biografia
Il dottor Antonio Colasanti è nato a Frosinone il 01/03/1952  laureato in farmacia all’università la Sapienza di Roma nel 1977.Docente in farmacologia presso la stessa università.Nel 1983 fonda la Omeosalus, azienda distribuzione prodotti omeopatici e fitoterapici.Iscritto al 5° anno di laurea in medicina.Esperto in omeopatia-fitoterapia... Leggi la biografia

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