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21/02/2012: One Earth Choir, il più grande coro della Terra


Anna Bacchia - 01/01/2016

Tratto da Scienza e Conoscenza 37.

Ad oggi partecipano oltre 115.000 Voci e Cori di 43 Paesi. Il Progetto è nato dai temi della Ricerca Cognitiva su ‘Voce Comunicare ed un nuovo Comprendere’ di Anna Bacchia, sperimentata con il Team Holographic Cognitive Lab della Associazione Culturale Vocal Sound di Lugano (Svizzera).
www.inin2012.net

Per molti anni ho esplorato la natura del processo della Scoperta, come avviene nella Scienza, e la natura del processo Creativo, come avviene nell'Arte. Finché è emerso che Scoperta scientifica e Creare artistico sono simili, e che Scoprire e Creare hanno la stessa natura.
In tale percorso di esplorazione sono partita dal Suono, e in particolare dai Significanti e dalle Qualità Creative del Suono Vocale. Quel Suono è strumento di Scoperta e di Creazione.
La Voce induce Scoperta mentre rivela la fonte, i moventi precisi, e il respiro vitale che la modellano e che essa traspare e racconta. E al contempo la Voce Crea il mondo circostante attraverso le frequenze e le immagini che proietta.
La Ricerca che ho svolto (di cui alcune tematiche sono apparse nell’articolo “Il salto quantico della mente”, apparso sul numero 29 di Scienza e Conoscenza) mette in evidenza un nuovo modo di relazionarsi e comprendere, basato sulla fondamentale consapevolezza di una profonda interconnessione e risonanza intuitiva fra tutto ciò che esiste.
L'Evento che è nato dal percorso di Ricerca si intitola One Earth Choir: un Evento in cui nello stesso giorno, nella stessa ora, Voci di tutto il mondo in città ovunque sulla Terra canteranno lo stesso tema musicale diretti in video da un unico direttore, parlando la stessa lingua in tutto il pianeta, dando voce all'Umano comune, unico, di sempre sulla Terra, connessi in una unica Sin-Fonia.

One Earth Choir come punto di partenza
L'Evento è un punto di arrivo, per chi vorrà ritrovarsi a condividerne la Sin-fonia, ed è anche un punto di partenza in due direzioni.
La prima è la possibilità di fare un passo fra Scienza, Arte e dialogo quotidiano, verso la Ricerca Cognitiva che ha creato l'Evento, e verso il Nuovo Linguaggio che tale Ricerca offre. Un Linguaggio dove la capacità di meravigliarsi e la possibilità di non sapere, e di permettere apparenti contraddizioni prima che l’eloquenza dell'informazione si manifesti, è alla base di un nuovo Comprendere e Creare. Si tratta non di applicare un nuovo modello cognitivo, ma di sperimentare nuovi angoli di visione nell'interrelazione e nel dialogare.
Tali angoli creano:
a) una nuova attitudine nell'interrelazione;
c) un’inclinazione naturale all'allineamento con i significanti fenomenologici;
b) una nuova qualità di comprensione, di ri-elaborazione;
d) nuovi spazi ariosi nell'immaginare.
La seconda direzione è The Intercultural Vocal Sounds Web - I.V.S:
Science Creation Poetry & Dialogues - towards 1 New Human Culture for the next Generations. Dopo l’Evento del 2012, One Earth Choir rimarrà il coro dell'Intercultural Vocal Sounds Web - I.V.S.: un dialogo interculturale aperto fra poli artistici scientifici formativi e umanistici nel mondo.
Nell'I.V.S. web, la parola web deve esser tradotta in termini di Sinfonia: dove Suoni vocali interculturali si incontrano e, come le note della partitura, si esprimono e risuonano in tanti piani interconnessi e trasversali, in tutte le direzioni, che tessono dialoghi fra voci di tutti i Continenti. Percorsi, tavole rotonde, workshops, laboratori, spettacoli, convegni fra scienza arte e cultura, dove Scienza e Stupore, Immaginare e Intuire, Creare e Raccontare sono Strumenti rivolti verso la Prospettiva di una Nuova Cultura Umana dedicato alle nuove generazioni. Nel Progetto One Earth Choir, The Intercultural Vocal Sounds Web - I.V.S è nato immaginando Una Nuova Cultura Umana.

Parlare la stessa lingua su tutta la Terra
L'unicità del Progetto è nel concepire che è possibile parlare la stessa lingua su tutta la Terra.
Il tema musicale di One Earth Choir sta nascendo come una musica che non appartiene a nessuna cultura, una musica dove ogni cultura del mondo può ritrovarsi a casa.
Ma anche la Musica in questo Progetto è solo uno strumento. Immaginiamo che essa potrà essere cantata sia da un coro professionale sia da un coro amatoriale, sia da gruppi di bambini che potrebbero non aver mai visto una partitura musicale. O potrà essere suonata, o danzata o in molti modi rappresentata, anche semplicemente con la personale partecipazione al senso umano dell'evento. Ma la qualità di ogni esecuzione o rappresentazione è solo uno strumento per esprimere un quid che trascende anche la Musica.
Questo quid è la possibilità di 'dare voce all'Umano', quell’Umano che accomuna ogni cultura sulla Terra.
Questo quid è la possibilità di affermare quella rete di connessione nella quale siamo tutti interrelati da sempre.
Questa profonda interconnessione è stata colta dalle culture di sempre.
Questa Interconnessione crea l'incanto profondo che riconosce ciò che è umano, ciò che appartiene alla Vita, ciò che parla di Vita agli occhi di ogni animo umano, inconfondibilmente, in qualsiasi tempo e angolo della Terra da sempre.
Ma il senso e l'incanto di quella connessione lentamente è andato dissolvendosi.
E dove il senso di quella connessione si è affievolito o spento, gli uomini hanno perso l'incanto, e – come dice Ervin Laszlo nel suo libro The Akashic Field – «il mondo nel quale noi viviamo è diventato disincantato, gli uomini hanno smesso di essere incantati, e le differenze si sono accentuate, sono emerse come separazione. Stavamo viaggiando da Kathmando verso le montagne del Nepal. Ho visto l'Incanto in quel bimbo che a piedi scalzi sul pavimento di terra, stava offrendomi la sua cena e, sorridendo luminosamente, mi porgeva i suoi due biscotti.
L'ho visto in un negozio di candele di Napoli, dove il proprietario dal volto rugoso e dai cappelli bianchi, con un piatto di zuppa bollente appena posato sul suo minuscolo tavolino quadrato, di due spanne, disse al nostro gruppo di dieci persone: “Volete favorire?”, e trasparì vero dispiacere nel vedere che non stavamo accettando il suo invito di condividere».
L'incanto si lascia vedere nel dare Voce e Gesto all'Umano.

One Earth Choir e l'eloquenza del condividere: l'inizio della Musica
Il senso intimo dell'interconnessione fra tutto ciò che esiste è stato da sempre un tema fondamentale nelle culture indigene, e nelle più grandi tradizioni culturali della Terra.
Oggi le frontiere più avanzate della fisica moderna, mentre continuano a esplorare la Natura di tutto ciò che esiste, non individuano più unità essenziali separate, ma riconoscono l'interconnessione come la Realtà fondamentale di tutto ciò che c'è.
L'evoluzione della realtà storica sulla Terra ci porta oggi a riconnetterci con questa profonda realtà di interconnessione come prospettiva di sviluppo culturale umano.
Il Web può essere un'intelligente strumento che sviluppa la percezione dell’interconnessione. Oltre che la responsabilità e la bellezza dell'Interconnessione.
Il Coro della Terra non è in sé solo canto. In qualsiasi momento voci di tutta la Terra sono un unico coro di esseri umani interconnessi.
One Earth Choir ne sarà solo il simbolo che anela di esprimere questa interconnessione.
Non è questo anelito che ha portato apertura, ascolto, solidarietà, espressioni di senso umano fra esseri umani? Non è questo stesso anelito che ha portato fin dall’inizio i cori e le persone a partecipare?
One Earth Choir porta l'Incanto del condividere. L'Evento non comincerà con il Coro che canterà, quel giorno: One Earth Choir inizia ogni volta che un animo umano comincia a percepire e a immaginare di condividere qualcosa o il canto con altri. Lì inizia un movimento.
Ogni Coro inizia a esistere con questo movimento: e se noi cantassimo insieme? E se noi... insieme? Così inizia l'interplay.
La Qualità della Vita emerge da questa interconnessione, da questo gioco, dallo scoprire insieme. Non c'è qualità vitale se non c'è interplay. Ogni musicista sa questo, ogni animo umano sa questo, anche ogni violino sa questo molto bene. Ogni Fisico e ogni Scienziato di Scienze Cognitive sa come la qualità vitale è nell'interplay stesso.
Loro ci insegnano che la Natura della Vita è interplay.
Tratto da Scienza e Conoscenza 37.

One Earth Choir: dove, quando e come

Il Progetto ÌNIN 2012 One Earth Choir nasce a Lugano.... diretti in video da un unico Direttore, che non è un musicista bensì uno scienziato di fama mondiale: Ervin Laszlo

il Direttore: Il Prof. Laszlo, fondatore della filosofia dei sistemi e della teoria dell’evoluzione generale, ha da subito sentito il progetto particolarmente in linea con la sua Ricerca, e ha accettato con entusiasmo di partecipare come Direttore al più grande Coro della Terra.

La Musica: la Musica per l’Evento ININ 2012 è stata scritta a quattro voci, ma può anche essere cantata a una voce sola. Sul sito ci sono due proposte già suonate e ascoltabili. Tutti sono invitati a partecipare al Coro della Terra, nel Canto o solo nell’Ascolto il 21 febbraio prossimo alle ore 12 -ora locale italiana- in collegamento on line in streaming, diretti da Ervin Laszlo -

L'Evento non è nato solo per cori o cantanti, la musica può essere suonata, danzata, dipinta o anche solo ascoltata. Tutti coloro che desiderano condividere lo spirito di questo evento sono invitati a iscriversi attraverso il sito www.inin2012.net

Come avverrà: Il giorno dell'Evento ci si potrà collegare e guardare in streaming le immagini inviate da partecipanti di tutto il mondo. Per chi è iscritto all’Evento potrà seguire la Musica da un’Orchestra d’Archi offerta dall’Università di Newcastle che ha eseguito il brano con la direzione del Maestro Daniele Parziani.

Fra i membri del comitato scientifico-artistico che sostiene il progetto: Franco Ambrosetti, Vladimir Ashkenazy, Marco Bersanelli, Mario Brunello, Fritjof Capra, Rachelle Ferrell, Daniele Finzi Pasca, Ervin Laszlo.

Dar Voce all’Umano sulla Terra: come nasce il progetto
Dalla bellezza e dallo stupore che dischiudono nuove prospettive, nuove connessioni e un immaginare sempre più espanso, è nata la ricerca cognitiva ÌNIN condotta da Anna Bacchia con l'Associazione Vocal Sound-Bacchia Studio: fra Scienza e Arte e dialogo quotidiano.
Da tale ricerca – definita dallo scienziato Fritjof Capra “una nuova via di accesso ai processi Cognitivi” – è nato il Progetto ÌNIN 2012 - One Earth Choir.
One Earth Choir parla di ‘interconnessione’, un valore antico come l’umanità, percepito da sempre da uomini di tutte le culture come il tessuto della vita, di ogni dialogo e relazione vitale. Oggi la fisica moderna riconosce l’interconnessione come la natura essenziale di tutto ciò che esiste. One Earth Choir è nato come interconnessione, e la afferma fra i valori di una civiltà che prima di essere definita ‘globale’, è riconoscibile come un’unica civiltà ‘umana’, con memorie, archetipi, qualità essenziali e un immaginario comune.
In tale ottica One Earth Choir è una nostra visione verso uno sviluppo sostenibile nel momento che promuove integrazione, offre contenuti creativi e culturali, apre a un nuovo ascolto e alla riscoperta del significato di civiltà e qualità umana come connessione e compartecipazione creativa. Il concetto di globalità può essere acquisito e accettato, ma la qualità umana è innata, e una risposta ‘umana’ è in sé espansione e pace.
Per info: www.inin2012.net.



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